Per il colto gentiluomo d’epoca georgiana lo studio rappresentava una sorta di rifugio in cui poteva coltivare i suoi interessi per la scienza, le nuove scoperte e il mondo naturale.
Gli oggetti e i libri all’interno delle vetrinette sono rappresentativi della fame di conoscenza e il collezionismo tipici del XVIII secolo, periodo noto come Illuminismo.
Il Grand Tour dell’Europa era una tappa fondamentale dell’educazione di ogni gentiluomo. Viaggiare in Italia per visitare i monumenti antichi, per il gentiluomo del tempo rappresentava l’occasione perfetta per collezionare souvenir con cui arredare la propria casa e mettere in mostra la propria cultura e le proprie conoscenze.
Durante i lavori di restauro del 2010 per unificare il No. 1 e il No. 1a di Royal Crescent, è stata effettuata una ricerca sui colori degli elementi architettonici di entrambi gli edifici. Un totale di 147 campioni ha permesso al team di restauro di scegliere i colori più simili a quelli originali che si trovavano nella casa nel XVIII secolo. Il colore di questa stanza corrisponde a quello originale.
La macchina elettrica qui esposta è una replica moderna della macchina elettrostatica di Nairne, risalente al 1783. Quando viene girato il cilindro centrale, questo sfrega contro un cuscinetto a molla per creare una carica.
Quest’ultima viene immagazzinata nella bottiglia di Leida e quando la tensione elettrica raggiunge i 9.000 volt viene rilasciata una scarica attraverso lo spinterometro. Le macchine elettriche nel XVIII secolo venivano impiegate soprattutto in ambito medico, poiché le scosse venivano utilizzate per alleviare dolori e disturbi.
Le immagini seguenti sono una satira visiva delle attività più alla moda di Bath in età georgiana;
Da notare lo schienale intagliato a forma di vaso. Questa sedia fu costruita per il famoso “gigante di Bristol”, Patrick Cotter O’Brien.
Questo dipinto è l’unico oggetto in esposizione al No. 1 Royal Crescent che si ritiene fosse presente in questa casa durante l’età georgiana. Gli altri oggetti, seppur tutti della stessa epoca, non erano originariamente presenti nell’abitazione.
Questa rara griglia per camino è decorata con un’immagine del celebre Iron Bridge di Coalbrookdale, risalente al 1779. La griglia è stata recuperata da un’abitazione di Bath che fu demolita alla fine degli anni ’60 del Novecento.
In prestito dal Bath Buildings Record/Museum of Bath Architecture
